Ti ho dato i più bei doni perché tu mi scoprissi.
Ti ho dato molti doni perché gustassi le mie magnificenze.
Ora che hai avuto tutto ciò, ti stai avvicinando a Me.
Questi doni stanno affievolendosi.
La tua vista viene meno,
ma scopri che sono più importanti gli occhi della fede.
L’udito non è più limpido, ma ora puoi udire meglio la Mia voce,
che non ha bisogno di organi sensitivi:
al contrario essa ha bisogno di molto silenzio.
Le tue papille gustative hanno perso un po’ della loro funzione:
sai che non è molto importante, perché il mio corpo nell’Ostia Santa
si assapora con l’anima, e ti nutre oltre ogni necessità umana.
L’odorato non è più vivo come in gioventù.
In compenso puoi sentire maggiormente il profumo delle virtù.
Pure la tua memoria non si sottrae agli effetti del tempo.
Spesso, quasi con dispetto,
cede all’oblio molte cose del tuo passato e del tuo presente,
ma non Me, nemmeno per un istante delle tue giornate!
Come potrebbe?
Ora più che mai vuole soggiacere al mio potere,
perché io sono l’Unico, il più importante pensiero che essa deve trattenere.
E tu lo vuoi, lo so!
Vedi, nella vita di ogni creatura umana, nulla viene a cessare,
ma tutto si trasforma.
Sempre che tu voglia vedere, che tu voglia udire,
che tu voglia assaporare, nell’abbaglio della Mia luce.
A.V. parrocchiana di San Pio X