Signore,
tu che sei buono e proteggi tutti i bambini di questa terra,
oggi voglio chiederti un favore,
però senza che lo sappiano i miei genitori.
Voglio chiederti che mi trasformi in un televisore.
Così i miei genitori si preoccuperanno di me,
come si preoccupano della televisione.
Mia madre mi guarderà con lo stesso interesse
con cui guarda la sua telenovela preferita
o mio padre il suo programma sportivo.
Voglio essere una televisione per poter parlare con certi animatori
che tengono la mia famiglia attenta e senza interrompere,
per vedere la mia mamma sospirare per me
quando vede in vetrina i vestiti dell'ultima liquidazione
o per vedere ridere il mio papà con me,
come quando appare nella TV un comico di moda.
Voglio essere una televisione perché mi ascoltino
quando racconto i miei problemi e le mie fantasie, i miei desideri,
e mi credano, perché lo hanno ascoltato dalla tele.
Voglio vedere che si preoccupano per me
come quando la tele non funziona,
si interrompe e subito chiamano il tecnico.
Voglio accompagnare mia madre nella sua solitudine,
nella sua tristezza, per incoraggiarla
e dirle che il mio mondo può essere migliore.
Voglio essere una televisione
per essere il migliore amico dei miei genitori e dei miei fratelli,
l'eroe preferito, il più influente della loro vita
e per parlare loro di pace e non di violenza.
Signore, voglio essere una televisione
per convincere i miei genitori a spegnermi più presto la sera
per parlare con loro
e cominicarci di più con tutta la famiglia
e anche...
...per fare una preghiera prima di dormire.
Amen.
Scritta da un bambino come tanti